Giugno 30, 2022

Quando la Cartella Clinica Elettronica crea valore ?

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Normalmente i ricoveri clinici, le prestazioni ambulatoriali, le cure residenziali e domiciliari vengono gestiti con differenti sistemi informativi, come la cartella clinica elettronica ospedaliera, ambulatoriale, territoriale, ecc. Ne consegue una frammentazione del dato che risulta non omogeneo e scarsamente fruibile a livello di ecosistema.

Inoltre, capita sovente che le informazioni siano organizzate per paziente/evento, nella semplice trasposizione digitale dei moduli cartacei originali, con caratteristiche orientate all’ambito assistenziale nel quale sono state raccolte e cioè le  acuzie per l’ospedale; la diagnostica per l’ambito ambulatoriale; la cronicità per le cure residenziali o domiciliari.

Si aggiunga il fatto che spesso, in ambito pubblico o i grandi gruppi privati, producono capitolati in accodo a questo schema e quindi incentivano il mercato a procedere secondo lo status quo, limitando così l’efficienza ed il carattere innovativo dei nuovi percorsi di cura che si vanno imponendo.

Volendo però accrescere il valore della trasformazione della sanità in atto e fornire una risposta all’integrazione dei percorsi di cura, è urgente superare questi schemi, concependo la cartella clinica elettronica come un unico gestore dei percorsi clinico-diagnostici-terapeutici-assistenziali, la cosiddetta Cartella Clinica Elettronica Integrata (CCEI).

Nei vent’anni di esperienza nello sviluppo di soluzioni e servizi digitali per la sanità, Connect Informatics ha sempre cercato di anticipare i tempi e le esigenze. Il caso della piattaforma unica EQUIPE è, dobbiamo riconoscerlo, senz’altro un caso di successo, per aver sin dall’origine concepito la Cartella Clinica secondo quattro diverse dimensioni fra loro integrate:

•    multi-disciplinare, gestisce differenti discipline mediche e assistenziali, gestisce in aggiunta, in modalità integrata al dato clinico, anche processi amministrativi e organizzativi

•    multi-professionale, si rivolge non solo a medici ed infermieri, ma a tutti i professionisti e gli operatori sanitari, nel rispetto dei rispettivi ruoli e responsabilità tutelando la privacy dell’assistito

•    multi-assistenziale, gestisce diversi ambiti assistenziali, come i ricoveri ospedalieri, le prestazioni ambulatoriali, le cure residenziali e domiciliari, le cure primarie;

•    longitudinale, gestisce e organizza le informazioni seguendo il percorso temporale del paziente, dalla nascita al fine vita.

Questa lungimiranza ci ha permesso di sviluppare una piattaforma che, già da ora, è in grado di gestire i seguenti elementi:

•    i problemi di salute, ovvero le patologie che determinano i bisogni medici ed assistenziali e che generano servizi e prestazioni socio-sanitarie;

•    le valutazioni mediche, assistenziali, sociali che riguardano il paziente e la determinazione di bisogni e obiettivi;

•    i Piani Assistenziali Individuali (PAI) da cui la programmazione, la pianificazione e l’erogazione di servizi e prestazioni socio-sanitarie;

•    la presa in carico (PIC) e le informazioni che fanno riferimento ai caregiver del paziente;

•    la terapia e i presidi sanitari che devono essere forniti ed erogati al paziente.

Il tutto all’interno di un’architettura software nativamente progettata cloud-based per rispondere alle esigenze dell’operatore in mobilità.

In sintesi crediamo, ed in questo le oltre 230 strutture sanitarie pubbliche e private che ci hanno scelto ci danno ragione, che la CCEI Equipe abbia solide basi per evolvere e rispondere alle sfide che la trasformazione della sanità impone.  Nei prossimi articoli avremmo l’occasione di raccontare cosa stiamo facendo per accrescerne la proposizione di valore e fornire all’operatore strumenti e servizi in grado di ridurre il rischio clinico.

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