Da sempre nella nostra Azienda si respira professionalità, innovazione e familiarità. Il rapporto che noi colleghi della Connect viviamo con i fratelli Stoppani (i tre soci della Connect), in primis, e all’interno delle nostre squadre di lavoro è un rapporto fatto di quotidianità, di operatività, di collaborazione. Il dialogo è uno dei punti di forza dell’Azienda dove anche le idee dei più giovani e con meno esperienza hanno sempre trovato spazio nel vasto mondo aziendale. Quest’anno Connect ha deciso di supportare l’iniziativa del suo Service Manager permettendo all’Azienda stessa di elevare questo dialogo ad un momento di confronto “strutturato”, rendendolo un appuntamento fisso ad inizio del nuovo anno.
A questo scambio di pensieri e parole che in qualche modo ed in altre forme ha sempre caratterizzato la Connect è stato dato il nome di “Focus On People”, un momento dedicato alle persone che costituiscono l’Azienda. Questo processo di Audit viene in realtà effettuato da molte aziende. Ma è spesso un processo anonimo e standardizzato a cui non sempre viene data l’importanza che necessita e che invece Connect ha voluto fare proprio nel suo stesso processo di crescita ed evoluzione.
Le prime interviste sono state effettuate con questo nuovo metodo a partire da gennaio 2023. La conversazione è stata impostata in maniera strutturata e personalizzata per il team Operations dell’Azienda, ponendo le basi per estendere questo momento di confronto a tutti i team.
La conversazione è guidata dal Service Manager o dal Responsabile delle Risorse Umane, che in quel momento rappresentano la voce della Connect. Il colloquio si suddivide in due parti: una in cui il collega effettua un’autovalutazione sulle attività che gestisce maggiormente e sul suo approccio lavorativo all’interno dell’azienda ed una seconda in cui si affrontano apertamente i problemi riscontrati durante l’anno precedente e soprattutto il lavoratore condivide i suoi desiderata: quali sono i suoi obiettivi a breve e lungo termine e qual è il percorso migliore di crescita che si potrebbe seguire all’interno dell’azienda.
Nella prima parte di autovalutazione, oltre alla valutazione delle singole attività che possono differire da un collega all’altro, vi sono alcune voci da valutare che rappresentano i valori su cui Connect crede maggiormente e che vengono quindi proposte a tutti i dipendenti come ad esempio: RAPPORTO CON I COLLEGHI, PROATTIVITA’, RESPONSABILITA’, PROBLEM-SOLVING ecc. Queste servono ad inquadrare l’approccio lavorativo del collega all’interno dell’Azienda. All’autovalutazione della persona segue la valutazione della Connect e questo momento è necessario per stimolare l’autocritica del lavoratore e per migliorare la consapevolezza del proprio lavoro grazie anche alla percezione di chi “osserva” da fuori.
La seconda parte è invece caratterizzata da un dialogo libero ed aperto il cui risultato vuole essere quello di un confronto piacevole con i toni informali di un’Azienda che mette sempre a suo agio il suo collega e che punta al contenuto del confronto stesso.
“Il momento di confronto che abbiamo avuto con l’Azienda è stato prezioso, il rischio è sempre quello di incontrare un’azienda in cui non si ascoltano le richieste dei dipendenti e non li si aiuta a crescere e migliorare. Con questo incontro ho potuto ricevere un feedback dall’azienda e capire dove effettivamente mancavo di qualcosa e dove invece era una mia sola impressione. Inoltre, importantissimo, ho potuto indicare il mio parere sull’azienda e proporre novità e cambiamento.”
Come riporta il blog OVB, non importa quanto si è grandi nella gestione dei progetti, nell’organizzazione di un’azienda, nella potenza di un prodotto se non si ha un buon team motivato e stimolato a dare il meglio nel suo lavoro. Le aziende stanno investendo in una buona gestione delle risorse umane, in bonus per il personale, nella formazione e nel mantenimento di un equilibrio giusto tra lavoro e vita privata per garantire sempre un team qualificato ed eccellente.
Connect punta molto su questi aspetti, molto si può ancora fare e sempre migliorare. Ciò che questo processo ha già dimostrato è che è riuscito a coinvolgere tutta l’azienda nelle dinamiche del team Operations, accogliendo i pensieri e le idee di tutti.
Non a caso il software di Cartella Clinica che gestiamo si chiama proprio EQUIPE che in francese significa “squadra”, una bella squadra che l’azienda può sempre avere se non ne perde di vista l’importanza. Ed è la squadra che costituisce la nostra azienda l’arma vincente per raggiungere i goal più belli ed importanti.