Dicembre 14, 2023

PNRR, la rimodulazione della Missione 6 Salute

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Nel corso dell’incontro tecnico dello scorso 17 Novembre con la Commissione europea, il Ministero della Salute ha ottenuto, in raccordo con la Struttura di missione della Presidenza del Consiglio, la redistribuzione di 750 milioni verso gli interventi di Assistenza domiciliare e Telemedicina riferiti all’investimento ‘‘Casa come primo luogo di cura e telemedicina” (Component 1).


In effetti Per quanto riguarda l’Assistenza domiciliare, l’investimento viene incrementato di 250 milioni di euro per la presa in carico di 842mila over 65 entro giugno 2026 (42mila in più rispetto al target iniziale). Aumentano invece di 500 milioni di euro le risorse per la Telemedicina con un incremento del target finale di 100mila persone per un totale di 300mila assistiti con servizi di Telemedicina entro il termine del 2025.


Con riferimento agli investimenti strutturali poi, a causa dell’aumento medio dei costi dei materiali di costruzione e in taluni casi dei ritardi dovuti alla necessità di rinvenire finanziamenti addizionali (stimato in via generale in un +30%) sono stati riprogrammati, senza previsioni di definanziamento a carico delle singole misure, né modifiche rispetto alla programmazione dei Contratti istituzionali di sviluppo firmati con le regioni (CIS – Leggi qui), i target europei riferiti a Case della comunità (da 1350 a 1038); Centrali operative territoriali (da 600 a 480); Ospedali di Comunità (da 400 a 307); interventi di antisismica (da 109 a 84); posti letto di terapia intensiva e area medica (complessivamente da 7.700 a 5.922).


Infine il PNRR, per quanto riguarda la Missione 6, ha subìto modifiche anche rispetto alla digitalizzazione. In particolare, per la misura riferita alla digitalizzazione dei Dea, come richiesto dalle Regioni, è stata chiarita la possibilità di ricorrere a strumenti Consip ulteriori rispetto a quelli rendicontati con la milestone di fine dicembre 2022 e al Mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA/SDAPA) per gli acquisti ancillari.

Per l’intervento di investimento delle grandi apparecchiature è stata chiarita la possibilità di acquistare nuove apparecchiature tecnologicamente più avanzate rispetto a quelle inizialmente indicate, nonché la possibilità del riuso delle apparecchiature sostituite ancora funzionali, anche al fine di potenziare l’offerta delle prestazioni e ridurre le liste d’attesa.


In linea generale, al netto dell’incremento di spesa per far fronte alla crescita dei costi, in questa rimodulazione è possibile leggere una conferma di quelli che erano gli obiettivi della Missione 6, cioè potenziare l’assistenza di primo livello per alleggerire la pressione sui centri per acuti che acquisiscono comunque maggiore efficienza e produttività attraverso un piano di trasformazione digitale e ammodernamento tecnologico.

Forse, vista l’enorme accelerazione che i sistemi di AI, soprattutto in ambito generativo, hanno avuto negli ultimi 12 mesi, ci si poteva aspettare qualcosa di più “sistemico” anche su questo fronte proprio per dare compimento agli enormi sforzi che molti portatori di interesse in questo ambito stanno facendo, tra i quali Agenas con il recente avvio della procedura di dialogo competitivo per la realizzazione di una Piattaforma a supporto dell’assistenza sanitaria primaria.


In Connect Informatics, consapevoli delle competenze maturate in ambito gestione dei processi clinici, organizzativi e amministrativi, crediamo molto nel contributo che le soluzioni di AI generativa possono portare all’efficientamento dei processi soprattutto in ambito clinico ma non solo, che debbono comunque restare supervisionati e validati da personale esperto. Ci aspettiamo che con l’approvazione definitiva dell’AI Act in ambito europeo prevista nelle prossime settimane ( Leggi qui) , l’intero ecosistema possa acquisire enorme valore e su questo vogliamo farci trovare pronti!

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